Il Serva, una docile montagna situata a nord-est di Belluno e la sovrasta da questa angolazione. Caratterizzata dagli ampi prati, conformazione da “catino” che invita la discesa dalla montagna in ogni condizione, d’estate come soprattutto d’inverno con la neve. Scialpinisticamente sfruttatissima, grazie all’esposizione a sud e i dolci pendii.
Io invece l’ho affrontata in due periodi diversi ma senza neve, uno a maggio e uno a fine ottobre nel 2011. Salito in cima in entrambe le occasioni, però a maggio in una serata nuvolosa e che non ha creato le condizioni per proporre delle buone e invitanti fotografie.
L’avvicinamento in auto è sicuramente semplice per chi conosce i luoghi, altrimenti non avendone dimestichezza si rischia qualche giro in più attorno all’imbocco della strada che sale verso il famoso Col di Roanza. Consiglio di seguire attentamente la carta Tabacco 24 che riporta fedelmente anche le strade e quindi è una ottima guida che vi accompagna in auto nell’avvicinamento e a piedi in escursione. Partiamo molto presto la mattina da casa, in modo da partire a piedi verso le 5 da quota 1035 per il sentiero 517, lì dove finisce la percorribilità della strada. Saliamo senza affannarci troppo alla luce delle frontali.
Il sentiero è facilmente individuabile anche con le sole luci frontali. Sale con buona pendenza in mezzo agli alberi fino a quota 1394 al Col Cavalin. Da qui si continua per sentiero aperto, delimitato da prati. Attenzione alle zecche! Si sale su pendio leggero e poi il sentiero si inerpica con maggior decisione. Il sentiero fa un giro più largo, verso destra, ma alla necessità c’è anche la possibilità di tagliare in verticale per il pendio più duro e guadagnare un po’ di strada. Ciò può avvenire liberamente, basta tagliare diritti il sentiero senza paura di sbagliare, perchè poi ci si potrà orizzontare direttamente mirando alla Casera Pian dei Fioc 1739m.
A questo punto mancano gli ultimi 400 metri alla vetta. Il sentiero va molto a zig zag e perciò si attarda un po’, ma sulla destra, lungo una cresta, ci sono tracce che salgono direttamente in vetta, e permettono di arrivarci in un battibaleno …… o almeno i tempi si riducono.
Arriviamo in vetta a 2133m del Serva verso le 7, e qui aspettiamo il momento tanto atteso, l’alba. Arriva, immancabilmente e con grande sfarzo ed energia. Davvero una bell’alba.
A questo punto, dopo aver aspettato un po’, ripartiamo verso la Ponta dei Tre Masci (a proposito, mai visti così tanti escrementi di camosci come qui. Tutto pieno!!) Continuiamo la discesa lungo la cresta della montagna, verso le Crode de i For, e quindi rientriamo alla casera Pian dei Fioc.
Comincia a salire qualcuno e scambio qualche parola. A questo punto scendiamo senza fretta verso la macchina. Risultano essere 1100m di dislivello in totale, è un piacere farli per la soddisfazione e la vista panoramica che si ha verso Val Belluna e Schiara.
Di seguito presento la galleria delle immagini di questa escursione albeggiante! Buona montagna