17-18 agosto Al Mulaz alla ricerca di un tramonto e un’alba

L’obiettivo di questa due giorni (in realtà programmata per tre ma il terzo giorno è stato abortito) è stata la ricerca di un tramonto dal monte Mulaz e un’alba dal Sasso Todesco, che si trova ai margini del Pian di Campido.

Partenza da Gares, senza fretta, verso le 14 del 17 agosto. Ho scelto questo punto di partenza, più scomodo per il rifugio Mulaz, per avere un rientro più comodo dal Pian di Campido.

Da Gares perciò parto per la forcella Stia 2190m per il sentiero 754, che dopo la malga Stia diventa 752. La giornata è bella, ed è un piacere ripassare per questo sentiero già più volte percorso.

Dalla forcella della Stia si scende per 200m, in un sentiero che si vede non ha avuto da molto tempo manutenzione ed è poco frequentato. Al bivio con il sentiero 722 che viene da Falcade si riprende a salire.
Il sentiero si tiene abbastanza distante dalle cime del gruppo del Focobon, per evitare scariche di sassi. La grande sorpresa di quest’anno è stata vedere cumuli di neve già a  2000m, e abbondante presenza di rii. Arrivo verso le 17,00 al rif. Mulaz (tel. 0437 599420), dopo 1360 m di salita e 200m di discesa.

Mi sistemo in rifugio e alle 19,00 parto per la cima del Mulaz, per provare a vedere se il tempo si sistema per il tramonto. Purtroppo la cima del Mulaz risulta completamente avvolta dalle nubi. Tramonto andato buco …. Me ne torno al rifugio Mulaz e mi preparo per la partenza per l’alba dal Sasso Todesco.

Sveglia alle 3,00 dopo aver dormito poco e male a causa del russare di un tedesco in camerata. A differenza della sera, il cielo risulta sgombro di nuvole. Prendo il sentiero 703 per il Passo delle Farangole e mi orizzonto a fatica alla luce della frontale, anche per la presenza di un paio di nevai che mi fanno perdere la traccia e soprattutto molto tempo. Arrivato in cima al passo la discesa procede bene e ai piedi del passo prendo il sentiero 755 per la Banca delle Fede, che passo velocemente e senza problemi. E qui al passo delle Fede trovo la sorpresa. Il Pian di Campido è al livello delle nuvole, e il Sasso Todesco quindi vi è poco fuori. Non mi conviene scendere. Le nuvole sono in movimento, se si alzassero andrei sotto e non vedrei più l’alba. Rimango a quota 2700 al passo delle Fede.

Passo delle Fede

Alba con il Sasso Todesco quasi immerso dalle nubi

L’Alba è stata molto veloce, perché dopo poco le nuvole hanno dominato la scena, sopra di me e coprendomi. E così è stato per tutta la mattinata. Abbastanza deluso quindi, vista la scarsa visibilità di questi giorni, me ne sono rientrato a casa.

Elemento clou di questa uscita è stato l’incontro con 7 pernici bianche e un bel branco di camosci.

A parte le condizioni meteo sono zone che consiglio con grande convinzione, pur consigliando di curare la preparazione fisica per il dislivello non trascurabile che occorre superare.

L’obiettivo mancato di questa uscita proverò a tenerlo per settembre ….. alla Cima Manstorna !

ciao

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